Depurare l’acqua del rubinetto di casa è il miglior metodo in assoluto per risparmiare inutile plastica. I sistemi di depurazione dell’acqua sono molteplici, i più completi e complicati dei quali prevedono l’istallazione di costosi apparecchi di depurazione dell’acqua. Ma esistono soluzioni più semplici ed economiche che possono comunque portare a ottimi risultati. Noi di ilmondogreen.it in questo articolo parleremo delle caraffe filtranti migliori sul mercato, economiche e semplici da usare tramite un semplice filtro.
Caraffa Filtrante BRITA Marella
Questa caraffa filtrante permette di depurare l’acqua attraverso un filtro, denominato MAXTRA+, con carboni attivi di origine naturale e resine a scambio ionico contenuti all’interno del filtro. Il sistema MAXTRA+ riduce il cloro (minimo 80%), calcare (minimo 80%) e metalli come piombo (minimo 90%) e Rame (minimo 80%). Il filtro va sostituito ogni circa 4 mesi ma sarà la caraffa stessa ad avvisarvi tramite apposito display elettronico. Comunque i filtri posso facilmente essere reperiti qui su Amazon. La caraffa ha una forma che gli consente di essere facilmente riposta nel frigo nello spazio bottiglie.
Caratteristiche principali:
Capacità totale: 2,4 litri, filtro a carbone attivo, display elettronico
Puoi comprarla qui su Amazon
Caraffa Filtrante Laica TOSCA
La caraffa filtrante per il trattamento dell’acqua Carmen Tosca permette di depurare l’acqua attraverso un doppio filtro ai carboni attivi Bi-flux, della durata di circa 1 mese, i filtri posso facilmente essere reperiti qui su Amazon. La sua forma permette di entrare nel vano frigo, destinato alle bottiglie d’acqua, con comodità. A differenza della precedente ha un indicatore di giorni disponibili manuale, tramite un timer senza batterie, quindi “eco-friendly”. Lo sportello per il riempimento rapido è molto comodo per riempirla facilmente.
Caratteristiche principali:
Capacità totale: 2,4 litri, filtro a carbone attivo, sportello di riempimento rapido.
Puoi comprarla qui su Amazon
Caraffa Filtrante BU-KO
La caraffa filtrante BU-KO si distingue per la sua capienza, di fatti, nonostante si adatta facilmente al vostro frigorifero come le altre, può contenere fino a 3,5 L di acqua. La confezione prevede 3 filtri alcalini inclusi, ognuno dei quali filtra fino a 300 litri di acqua. Questa caraffa utilizza un sistema ionizzante che produce acqua pulita alcalina filtrandola attraverso 7 fasi: resina a scambio ionico, tormalina, sfere minerali e carbone attivo. Completa il prodotto il display a cristalli liquidi che conta il tempo residuo al cambio filtro.
Caratteristiche principali:
Capacità totale: 3,5 litri, filtro a 7 fasi, display elettronico.
Puoi comprarla qui su Amazon
Caraffa Filtrante BRITA fill and enjoy
Questa caraffa filtrante permette di depurare l’acqua attraverso il filtro MAXTRA+, lo stesso sopra citato nella caraffa Brita MARELLA , con carboni attivi di origine naturale e resine a scambio ionico. I filtri posso facilmente essere reperiti qui su Amazon. La caraffa ha una capacità di bel 8,2L di acqua ed è dotata di un comodo rubinetto dosatore, ideale per chi ha necessità di tenere al fresco una grande quantità di acqua, difatti la sua forma gli consente di entrare nello scompartimento cibo del frigo. Il display elettronico consente di controllare il tempo del cambio filtro.
Caratteristiche principali:
Capacità totale: 8,2 litri, filtro a carboni attivi, display elettronico.
Puoi comprarla qui su Amazon
Conclusioni:
Le caraffe filtranti sono dei sistemi di depurazione dell’acqua molto facili da applicare con un costo relativamente contenuto, importante però la sostituzione dei filtri, nei tempi previsti, altrimenti si perde l’efficacia del potere filtrante. Come abbiamo visto tutti i modelli sopra citati hanno un timer a supporto di questa procedura che ci ricorderà quando sostituire i vari filtri. Molto interessante la soluzione adottata sulla caraffa filtrante per il trattamento dell’acqua Laica Carmen Tosca, inquarto, oltre a risparmiare sul consumo di plastica, permette di soddisfare il nostro animo “green” attraverso un timer meccanico, invece che le solite batterie chimiche (tanto difficili da smaltire correttamente una volta usurate).